La domanda è importante, sbagliare professionista in questa fase potrebbe portare l'azienda ad avere un Bilancio di Sostenibilità tecnicamente a posto che non porta vantaggi e non facilita lo sviluppo.
Si vedono molti bilanci che sembrano album fotografici, con foto dell'azienda, dell'amministratore e la sua famiglia, dei prodotti, delle nuvole, cascate d'acqua, onde del mare, foto bellissime che non sono adeguate allo strumento di business che si sta leggendo.
Il Bilancio di Sostenibilità è un documento molto serio e rigoroso, viene redatto per la lettura da parte degli stakeholder, cioè banche, enti, clienti acquisiti e da acquisire, fornitori, e tutta la catena del valore. Con questo documento si valuta l'azienda che ne è raccontata, e si decide se è affidabile, competente, seria, se ha rispetto dei propri dipendenti, se ha una strategia convincente, se è innovativa e tanto altro ancora.
Il documento è fatto di numeri e di racconti trasparenti sulle modalità di gestione dell'impresa. E' un piano di Business Continuity.
Il professionista, o ancora meglio, gruppo di professionisti che redigerà il Bilancio di Sostenibilità, deve essere preparato, avere le competenze tecniche e conoscere le leggi comunitarie che lo regolamentano, ma soprattutto deve essere abituato ad ascoltare l'azienda, l'imprenditore, i manager, gli impiegati e gli operai.
Deve avere l'attitudine ad analizzare le leve delle PMI e modificarle nella direzione degli obiettivi. Deve saper definire una strategia ESG, quindi deve avere esperienza di analisi dei dati per trasformarli in strategia ed inserire i dati ESG nella strategia aziendale affinchè producano vantaggi concreti per l'impresa in termini di sviluppo.
Non parlo di attitudine nella gestione di numeri, anche quelli, ma soprattutto avere una visione sistemica dell'azienda, ad esempio capire come gestire il recupero dell'acqua e del CO2, fare l'analisi delle competenze del personale, bilanciare pratiche ecologiche, sociali ed economiche, monitorare questi dati e trasformarli in vantaggio reale utilizzando un piano di comunicazione interna ed esterna che sia funzionale alla strategia e dia risalto all'azienda per conquistare nuovi clienti, migliorare la collaborazione con i fornitori ed aumentare le commesse dei clienti attivi.
Il professionista che si occupa del Bilancio di Sostenibilità deve essere uno stratega, con esperienza concreta nel business delle PMI, che conosce le diaboliche dinamiche aziendali interne per averle vissute, abituato a gestire grandi quantità di informazioni e fare analisi di aree diverse; non solo numeri, non solo immagini e frasi ad effetto, non solo una check list da completare.
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